Impossibile non notarla! Questa parete rocciosa che si staglia su Civita è di una maestosità impressionante ed è chiamata “Pietra del Demonio”.
Si dice che la sua roccia striata e intagliata dalle intemperie nasconda, fra insenature e grotte, antichi tesori lasciati dai briganti in fuga. Oggi è meta di scalatori esperti e amanti del brivido.
Se il caldo vi distrugge ma volete comunque esplorare le meraviglie del Pollino, concedetevi una rilassante camminata con i piedi a mollo nel letto del fiume. È sicuro, migliora la circolazione e permette di connettersi totalmente con la natura che vi circonda. Affidatevi al team di River Tribe, non potete sbagliare.
Sarà per la vegetazione suggestiva, sarà per la sua estensione e lontananza da qualsiasi centro abitato, ma il parco del Pollino di notte diventa un posto magico. Sono tantissimi i fotografi che ogni anno accorrono per cercare scatti unici, come quelli del maestro Maurizio Pignotti . Andarci da soli? Se non si è veramente esperti consigliamo escursioni notturne organizzate, come quelle di Wilderness Life Adventure.
In Calabria è presente la più numerosa comunità Arbëreshë d’Italia, una popolazione di etnia albanese. Con la loro cucina povera basata su semplicità e genuinità dei prodotti della terra, sono entrati a far parte del panorama gastronomico calabro. Rrashkatjel, krustul, dromsa: fatevi consigliare dal ristorante Kamastra e sbizzarritevi sui dolci, la vera forza della cucina calabrese arbëreshë.
Il pino loricato, questo nodoso e contorto albero, simbolo del parco, è un fossile vivente, un arbusto che può arrivare oltre i mille anni di età. Prevalentemente solitario, cresce su versanti impervi e aridi.
C’è però un’ eccezione, il giardino degli dei, un luogo dove si trovano vari esemplari riuniti, talmente bello che gli dei dell’olimpo scendevano a trovare ristoro. Fatevi accompagnare nell’esplorazione da Ivy Tour.