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La storia dei parchi italiani nei francobolli

Sebbene la storia dei parchi italiani risalga al 1922, le Poste Italiane dedicarono per la prima volta la loro attenzione a questa tematica solo nel 1967, con una serie intitolata appunto “Parchi Nazionali”, emessa il 22 aprile di quell’ anno. Si tratta di quattro esemplari policromi, disegnati tutti da Corrado Mancioli: il primo da £20 è dedicato al Parco nazionale Gran Paradiso e raffigura uno stambecco su sfondo di montagne innevate; il secondo, da £ 40, è dedicato al Parco nazionale d’ Abruzzo e vede in primo piano un orso davanti ad un grande faggio; nel terzo, da £ 90, c’ è un cervo con il gruppo dell’Ortles sullo sfondo ed è dedicato al Parco nazionale dello Stelvio; il quarto esemplare, da £ 170, è per il Parco nazionale del Circeo e raffigura un gruppo di daini ai piedi di un albero.

La tematica dei parchi cadde poi nell’oblio e si dovette attendere trent’anni per trovare un francobollo che celebrasse il Parco nazionale d’Abruzzo: si trattava di un esemplare commemorativo per il 75° anniversario della sua costituzione. Emesso il 7 giugno 1997, disegnato da M. M. Tuccelli, dal valore di £ 800, raffigura un camoscio d’Abruzzo e un giaggiolo della Marsica e riporta con scritta verticale i nomi scientifici di “Rupicapra ornata” e “Iris marsica”, quasi a dare un tono didattico a questa emissione.

Nel 1999, precisamente il 12 marzo, uscì una serie di due esemplari dedicati uno al Parco nazionale della Calabria – La Sila, da £800, e il secondo al Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, da £ 900. Erano passati solo due anni dal precedente francobollo sul tema dei parchi, ma questo non significava una speciale attenzione delle Poste italiane a questo soggetto, perché in realtà, come suggerisce la parola Europa riportata sui francobolli, il tema fu deciso a livello comunitario.

È necessario aprire una parentesi filatelica per meglio comprendere. Con la voce “Europa” si fa riferimento a un’emissione congiunta di francobolli, con un medesimo soggetto o uno stesso tema, rilasciati dai Paesi membri della comunità europea. La storia di questa “rubrica filatelica” iniziò il 15 settembre 1956, quando venne emessa la prima serie di francobolli da parte delle amministrazioni postali dei sei paesi aderenti alla CECA (Comunità Europea Carbone e Acciaio). Inizialmente i francobolli riproducevano il medesimo soggetto, poi, a partire dal 1974, il soggetto venne sostituito da un tema comune, liberamente interpretato da ciascuna amministrazione postale. Nel 1999 il tema indicato fu “Parchi e riserve naturali”, per cui le Poste italiane si adeguarono semplicemente all’indicazione, senza dunque dimostrare una propria sensibilità alla tematica. La scelta cadde appunto sul Parco nazionale della Calabria e su quello dell’arcipelago toscano.

Il primo francobollo raffigura un lupo su sfondo montano disegnato da A. M. Maresca, ma la dicitura “ Parco nazionale della Calabria – La Sila” non è più attuale. Infatti tale parco, istituito nel 1968, fu soppresso nel 2002 e sostituito con due nuovi enti: il Parco nazionale della Sila e il Parco nazionale dell’Aspromonte. Quello dell’Arcipelago Toscano, istituito nel 1980, è raffigurato dalla matita di R. Fantini con una scogliera a picco sul mare, simbolo della natura rocciosa delle isole che lo compongono. Si tratta della Punta dei Ripalti nell’Isola d’ Elba; lungo l’ orizzonte sono delineate l’isola di Montecristo e le isole del Giglio e di Giannutri; in basso a sinistra sono disegnati due esemplari del rarissimo gabbiano corso, simbolo del parco.

A partire dal 2010 venne autorizzata l’emissione di una serie di francobolli, da realizzare nel corso di più anni, aventi come tematica “Parchi, giardini ed orti botanici d’ Italia”. Il primo parco appare solo con l’emissione del 5 aprile 2013, costituita da tre esemplari tutti del valore di € 0,70, di cui uno è appunto intitolato al Parco nazionale delle Cinque Terre. Il bozzetto è realizzato da Giustina Milite e riproduce una veduta dall’alto dei caratteristici terrazzamenti coltivati e, in primo piano in basso a destra, una pianta di ginestra di Salzmann.

La successiva emissione del 2014, sempre costituita da tre esemplari del valore di € 0,70 e disegnata da Giustina Milite, trova il francobollo del Parco dell’Etna, con una veduta del vulcano dalle pendici solcate da colate laviche, e l’esemplare dedicato alla Riserva naturale statale della Gola del Furlo, sita nelle Marche. Il francobollo raffigura il fiume Candigliano che si insinua tra le imponenti pareti rocciose della gola. Il terzo soggetto è invece dedicato al Giardino della Minerva in Salerno.

Il 12 agosto 2015 esce l’ ultima emissione della serie tematica “Parchi, giardini e orti botanici d’ Italia”. Questa volta è costituita da quattro esemplari del valore di € 0,95, ancora creati dalla matita di Giustina Milite, e tra questi troviamo quello dedicato al Parco nazionale dell’Asinara. Il paesaggio raffigura un particolare dell’isola, precisamente il faro di Punta Scorno, affiancato nella cornice a sinistra da alcuni esempi di fauna locale. Gli altri tre esemplari ritraggono il civico orto botanico di Trieste, il parco naturalistico archeologico di Vulci e il giardino botanico alpino di Campo Imperatore. Terminata questa serie tematica, si deve aspettare qualche anno per rivedere un francobollo attinente ai parchi.

Nel 2020 per la serie tematica pluriennale “Patrimonio naturale e paesaggistico” viene emesso un francobollo dedicato alla Riserva dello zingaro. La vignetta, opera di Isabella Castellana, riproduce Cala Marinella con, in basso a destra, una palma nana e, a sinistra, una cartina con il profilo della Sicilia dove si evidenzia l’ area geografica di riferimento. Curiosità filatelica: non è più esposto il valore del francobollo ma il gruppo tariffario indicato, in questo caso, dalla lettera B.

Nel 2021 le Poste Italiane emettono, sempre per il tema “Patrimonio naturale e paesaggistico”, un foglietto di cinque francobolli riproducenti i siti geologici più importanti del Parco nazionale dell’Alta Murgia. Per la prima volta vengono dedicati ben cinque esemplari al medesimo parco. I soggetti rappresentati sono: Cava Pontrelli, con le oltre 25.000 orme di dinosauro che affondano in un ex giacimento calcareo; la Grotta di Lamalunga, custode di un antico esemplare di Neanderthal; la miniera di bauxite; il Pulo di Altamura e il Pulicchio di Gravina, due grandi doline che testimoniano la lunga erosione carsica che ha caratterizzato l’Alta Murgia. L’ emissione ha coinciso con la data del 24 maggio, la Giornata Europea dei Parchi promossa da Europarc Federation per ricordare la istituzione nel 1909 del primo parco nazionale in Svezia.