In Abruzzo sulle tracce dell’orso marsicano

Per raggiungere il Lago Vivo (1591 m) si prende il sentiero K4 nei pressi di Barrea, che attraversa la faggeta della Valle dell’Inferno. Dopo un tratto in costante salita, si attraversa la morena di un vecchio ghiacciaio: in 40 minuti si arriva al Valico del Buon Passo con un’effigie della Madonna delle Grazie, messa a protezione dei viandanti.
A breve si raggiunge il punto più alto del percorso (1656 mt) per poi ridiscendere nella meravigliosa conca in cui è incastonato lo splendido Lago Vivo a 1591 mt.; dominato dalle cime, dello Iamiccio, del Tartaro, dell’Altare e del Petroso, che con i suoi 2249 m rappresenta la vetta più alta del Parco. 

Lungo il percorso è facile imbattersi sulle orme di qualche altro viandante, come l’orso marsicano. 

Per raggiungere il Lago Vivo (1591 m) si prende il sentiero K4 nei pressi di Barrea, che attraversa la faggeta della Valle dell’Inferno. Dopo un tratto in costante salita, si attraversa la morena di un vecchio ghiacciaio: in 40 minuti si arriva al Valico del Buon Passo con un’effigie della Madonna delle Grazie, messa a protezione dei viandanti.
A breve si raggiunge il punto più alto del percorso (1656 mt) per poi ridiscendere nella meravigliosa conca in cui è incastonato lo splendido Lago Vivo a 1591 mt.; dominato dalle cime, dello Iamiccio, del Tartaro, dell’Altare e del Petroso, che con i suoi 2249 m rappresenta la vetta più alta del Parco. 

Lungo il percorso è facile imbattersi sulle orme di qualche altro viandante, come l’orso marsicano.